Smart Working da Emergenza a Convenienza

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Smart Working da Emergenza a Convenienza

L’emergenza di queste ultime settimane ci ha costretto a cambiare la maggior parte delle nostre abitudini.

E cambiare le abitudini implica un’altra emergenza, quella di trovare rapidamente soluzioni adeguate come lo smart working, cioè il lavoro agile e/o la didattica a distanza.

Quindi per il lavoro agile, cioè lavorare da casa, magari anche tu hai cercato di ricreare una postazione di lavoro adeguata ai tuoi schemi.

Molto spesso utilizzando un pezzo del tavolo di cucina, se non una porzione di divano o addirittura il letto.

Ma se mentre sei in ufficio e trascorri le tue 6-8 ore davanti al pc, in casa il tempo magari si dilata.

Tieni conto che in ufficio la tua postazione è studiata ad hoc, mentre quella di casa probabilmente è improvvisata, quindi non altrettanto funzionale e confortevole.

Però attenzione, perchè ti ritrovi a dover essere operativo molte ore della tua giornata.

E ti ritrovi alla sera con fastidi al collo o alla schiena che invece dopo una giornata di lavoro in ufficio non avevi. Meglio correre ai ripari!

Attenzione quindi alla sedia: meglio se ergonomica, perchè ci sono studi scientifici di ergonomia secondo cui la produttività aumenta del 17.7% se lavori in comfort.

Sii accorto se utilizzi un lap top perchè se lo schermo è troppo basso rispetto alla testa, poi ti rirovi con problemi alla cervicale.

Assicurati di lavorare in un ambiente ben illuminato, perchè se il monitor è la principale fonte di luce, affatichi gli occhi, stancandoti prima, senza contare il mal di testa, l’offuscamento alla visione e i disturbi del sonno.

Ti conviene quindi ridurre la luminosità dello schermo e aumentare quello dell’ambiente in cui ti trovi.

A questo punto, i presupposti ci sono tutti per lavorare comodamente ed essere produttivo.

Mi sorge una domanda: dopo che ti sei preso di tutto il tuo corpo, i tuoi occhi come stanno?

Perchè sebbene siano il raccoglitore dell’80% delle informazioni che provengono dall’esterno, non ce ne curiamo mai come meriterebbero.

Innanzitutto, dopo tante ore allo schermo, è naturale che siano affaticati, rossi e secchi.

Anzichè stropicciarli con l’intento di strapparteli, inizia a  utilizzare un Bagno Oculare per dare loro il sollievo, l’idratazione e il lavaggio che meritano.

A  cosa serve? Tu a fine giornata, non ti premi mai con un bagno rilassante per alleviare la tensione della giornata?

I tuoi occhi non fanno un lavoro abbastanza pesante?

Inizia ad adoperare una Lacrima Artificiale durante il giorno, per idratare la superficie oculare affaticata dagli scarsi ammiccamenti: in commercio ne esistono molteplici, ma chiedimi un consiglio prima di acquistare quella adatta al tuo film lacrimale.

Per guardare tante ore alla stessa distanza, fai uso di un occhiale adatto?

Intendo con la gradazione giusta, così i tuoi occhi non fanno sforzi inutili e tu sei sicuro di vedere bene per tante ore consecutive.

Ma non solo: oltre alla gradazione adatta, avresti bisogno di un trattamento specifico per le onde fastidiose emesse dal tuo dispositivo: la luce blu.

Morale della favola: il tuo lavoro può essere agile e produttivo con i dovuti accorgimenti, non farti scappare questa occasione, non parliamo di pochi giorni, probabilmente ne avremo ancora per un po’, ma inizia da subito a prenderti cura anche dei tuoi occhi.

Blog di Ottica Bardi

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