Il coinvolgimento della flavina adenina dinucleotide (FAD) e della flavina mononucleotide (FMN) nell’omeostasi cellulare è stato ben stabilito per i tessuti diversi dalla retina. Qui, presentiamo un metodo ottimizzato per estrarre e quantificare efficacemente FAD e FMN da una singola retina neurale e il suo corrispondente epitelio pigmentato retinico (RPE). Le ottimizzazioni hanno portato a un’efficienza di rilevamento di 0,1 pmol per FAD e FMN mentre 0,01 pmol per riboflavina. È interessante notare che i livelli di FAD e FMN nell’RPE sono risultati rispettivamente di 1,7 e 12,5 volte superiori ai loro livelli nella retina. Entrambi i livelli di FAD e FMN nell’RPE e nella retina diminuiscono gradualmente con l’età e hanno preceduto il calo dipendente dall’età della competenza funzionale della retina misurata mediante elettroretinografia. Inoltre, la quantificazione dei livelli retinici di FAD e FMN in diversi modelli murini di degenerazione retinica ha rivelato requisiti metabolici differenziali di questi due fattori in relazione alla velocità e al grado di degenerazione dei fotorecettori. Abbiamo anche riscontrato una duplice riduzione dei livelli retinici di FAD e FMN in due modelli murini di retinopatia diabetica. Complessivamente, i nostri risultati suggeriscono che i livelli retinali di FAD e FMN possono essere utilizzati come potenziali marcatori per determinare lo stato di salute della retina in generale e più specificamente dei fotorecettori.
Fonte: Pubmed
Titolo: Flavin homeostasis in the mouse retina during aging and degeneration