Lenti a contatto EDOF: 3 motivi per sceglierle

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Lenti a contatto EDOF: 3 motivi per sceglierle

Le lenti a profondità di visione estesa (EDOF) stanno rapidamente guadagnando popolarità nel campo delle lenti a contatto multifocali, offrendo una soluzione innovativa per i pazienti che cercano una visione nitida a tutte le distanze. In questo articolo, esploreremo i vantaggi delle lenti EDOF rispetto alle lenti a contatto multifocali tradizionali e esamineremo le evidenze scientifiche che supportano il loro utilizzo.

  1. Sensibilità al contrasto:

Le lenti EDOF (Extended depht of focus) sono progettate per offrire una visione confortevole a tutte le distanze, fornendo una transizione molto graduale tra la visione da vicino, intermedia e da lontano. Rispetto alle lenti a contatto multifocali con geometrie classiche, che spesso causano problematiche visive come l’abbagliamento e riflessi, le lenti EDOF offrono una maggiore qualità visiva e una miglior sensibilità al contrasto, migliorando l’esperienza visiva complessiva del paziente.

Come ci riescono? Grazie ad un profilo esteso di messa a fuoco! Il design di queste lenti presenta numerosi ”picchi” focali sia per il lontano che per il vicino che si ripetono ciclicamente mano a mano che mi allontano dal centro ottico della lente a contatto.

Con questo profilo di potere pertanto non è definibile un unico punto di messa a fuoco, come avviene per le lenti a geometria multifocale classica ma altresi’ un profilo esteso di messa a fuoco. Da qui il nome Extended Depht of Focus.

Uno studio condotto da Alfonso et al. (2020) ha confrontato le lenti EDOF con le lenti multifocali tradizionali e ha riscontrato che le lenti EDOF offrono una acutezza visiva mediamente migliore da lontano e in intermedio, con una ridotta frequenza di disturbi visivi come l’abbagliamento e ‘’ghost image’’, specialmente durante le prime settimane.

  1. Comfort Visivo in bassa illuminazione:

Il problema della lac multifocali, lo sappiamo, è che si comportano peggio in condizioni di bassa illuminazione. Il che le rende ”pupillo-dipendenti”. Sebbene esistano alcune geometrie che meglio di ottimizzano per questa problematica possiamo dire che ad oggi NON esista una geomtetria completamente indipendente dal diametro pupillare.

Le lenti EDOF pero’ riducono al minimo gli effetti indesiderati come l’abbagliamento e i riflessi, garantendo una visione chiara e confortevole in diverse condizioni di illuminazione. Come ci riescono? Proprio grazie alla presenza di piu’ ”fuochi” che si ripetono ciclicamente anche a distanze superiori a 3mm dal centro ottico della lac.

Uno studio condotto da Zhang et al. (2019) ha valutato il comfort visivo e la qualità della visione delle lenti EDOF rispetto alle lenti multifocali tradizionali. I risultati hanno mostrato che le lenti EDOF offrono un maggiore comfort visivo e una migliore qualità della visione, soprattutto nelle situazioni di illuminazione ridotta.

  1. Flessibilità

Le lenti EDOF sono altamente adattabili alle esigenze individuali dei pazienti, consentendo una correzione visiva personalizzata e precisa. Queste lenti sono disponibili in una varietà di design e potenze per soddisfare le diverse esigenze di correzione visiva, consentendo agli optometristi e agli ottici di fornire una soluzione su misura per ogni paziente.

Uno studio condotto da Gispets et al. (2021) ha esaminato l’adattabilità delle lenti EDOF in pazienti con diversi tipi di difetti visivi. I risultati hanno dimostrato che le lenti EDOF sono altamente efficaci nel correggere miopia, ipermetropia e astigmatismo, fornendo una visione chiara e confortevole a tutte le distanze.

In conclusione, le lenti EDOF rappresentano una promettente innovazione nel campo della correzione visiva multifocale, offrendo una visione nitida, confortevole e altamente adattabile per i pazienti. Con il supporto delle evidenze scientifiche, queste lenti stanno rapidamente diventando la scelta preferita per optometristi, ottici e contattologi alla ricerca di soluzioni avanzate per i loro pazienti.

 

Un punto negativo PER ME:

Nella mia esperienza personale ho notato come questa geometria garantisca un miglior adattamento al lontano e una migliore sopportabilità della lente a contatto in fase di adattamento.

Restano imprescindibili i parametri come: La centratura della lac e le misurazioni preliminari.

Inoltre a parer mio la presenza di piu fuochi per il lontano limita leggermente la visione da vicino confrontata ad una lente mutlifocale classica, specialmente su addizioni piu’ alte del +1.25D il soggetto potrebbe riferire di vedere un po’ peggio da vicino.

Non ho trovato evidenze scientifiche che parlino di questa condizione nelle lenti a contatto mentre è cosa gia piu’ dimostrata nella chirurgia refrattiva.

Nel complesso pero’ trovo che sia una geometria rivoluzionaria e che presto prenderà posto stabile nelle nostre applicazioni.

 

2 Comments

  1. Attualmente questa tecnologia la adotto nel contenimento dell’evoluzione miopica nei più giovani, con risultati soddisfacenti sia in termini di qualità visiva che nell’ottenimento della riduzione dell’evoluzione della miopia.

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