Studi precedenti hanno dimostrato che con l’uso di filtri colorati, le persone con deficit della visione dei colori (CVD) rosso-verde hanno segnalato un miglioramento delle loro prestazioni su alcuni test della visione dei colori.
In questo contesto, questo studio esamina gli effetti di un filtro di colore rosso generato digitalmente e identifica il meccanismo principalmente responsabile dei cambiamenti nelle prestazioni degli osservatori CVD rosso-verdi su un test D-15 eseguito utilizzando il filtro.
Simuliamo digitalmente il filtro rosso con la trasmittanza spettrale simile a quella dell’X-Chrom, che è una lente colorata di rosso. Quattordici soggetti con CVD rosso-verde vengono sottoposti al test D-15 sul monitor di un computer in quattro condizioni di filtro, costituite da una condizione senza il filtro e tre condizioni con il filtro, corrispondenti all’opacità del filtro rosso.
I risultati mostrano che mentre il filtro rosso simulato migliora le prestazioni dei deuteranopi per disporre i tappi nel test D-15, questo non è il caso dei protanopi.
Inoltre, considerazioni basate sul modello cono-contrasto umano ci consentono di identificare che il miglioramento negli osservatori deuteranopi deriva in gran parte dall’aumento del contrasto di luminanza tra stimoli e sfondo. Per riassumere, il filtro rosso simulato in questo studio induce diversi cambiamenti nel contrasto di luminanza dell’osservatore CVD rosso-verde tra i tipi protan e deutan, con il risultato che le prestazioni dei deuteranopi migliorano mentre quelle dei protanopi si deteriorano.
Fonte: Pubmed
Titolo: Discrimination of colors by red-green color vision-deficient observers through digitally generated red filter