Lo scopo di questo studio è quello di determinare l’effetto delle lenti a contatto multifocali sull’accomodazione e sulla foria nei bambini.
E’ stato esaminato un campione di bambini miopi con accomodazione e visione bionoculare nella norma e senza storia di trattamento per il controllo della miopia. Il campione è stato dotato di lenti a contatto Coopervision Biofinity (SV) monofocali e multifocali (MF, add. +2,50D).
Sono state misurate le risposte accomodative (fotorefrazione) e le forie (Thorington modificato) a 4 diverse distanze (>3 m, 100 cm, 40 cm, 25 cm).
Le misure secondarie includevano l’acuità logMAR ad alto e basso contrasto, l’ampiezza accomodativa e la facilità.
Le differenze tra i modelli di lenti a contatto sono state analizzate utilizzando la regressione a misure ripetute e i test t appaiati.
Un totale di 16 soggetti, di età compresa tra 10-15 anni, hanno completato lo studio.
Si è verificata una piccola diminuzione dell’acuità visiva alta (SV: -0,08, MF: +0,01) e bassa (SV:-0,03, MF: +0,08) (entrambe p<0,01) e della sensibilità al contrasto (SV: 2,0, MF : 1,9 unità log, p=0,015) con multifocali. I soggetti erano statisticamente più esoforici a 40 cm (SV: -0,41Δ, MF: -2,06 Δ) e 25 cm (SV: -0,83Δ, MF: -4,30 Δ) (entrambi p<0,01).
Con le lenti multifocali, i soggetti avevano una ridotta risposta accomodativa a 3m(SV: -0,04; MF: -0,37 D, p=0,02), 100 cm (SV: +0,37; MF: -0,35 D, p<0,01), 40 cm (SV : +1,82; MF: +0,62 D, p<0,01) e 25 cm (SV: +3,38; MF: +1,75 D, p<0,01).
Non ci sono state differenze significative nell’ampiezza accomodativa (p=0,66) o nella facilità (p=0,54).
I bambini che indossavano lenti a contatto multifocali hanno mostrato una minor risposta accomodativa e una maggiore esoforia a richieste accomodative sempre più elevate rispetto alle lenti a contatto a visione singola. Ciò suggerisce che i bambini potrebbero rilassare la loro accomodazione e utilizzare maggiormente l’aiuto di positivo oppure sfruttare una maggiore profondità di messa a fuoco dall’aberrazione sferica aggiunta delle multifocali.
Sono necessari ulteriori studi per valutare altri modelli di lenti, diverse quantità di addizione positiva e aberrazioni e adattamento a lungo termine alle lenti.
Fonte: Pubmed