La dominanza oculare di fissazione può essere definita come una preferenza dell’utilizzo, per compiti di puntamento, di un occhio rispetto all’altro.
È rilevante per l’uso di lenti a contatto monovisione, multifocali, chirurgia della cataratta e sport vision.
Clinicamente, la misurazione della dominanza oculare viene in genere eseguita a una distanza arbitraria utilizzando un test di avvistamento, come il metodo hole-in-card.
Abbiamo studiato l’effetto della distanza del test sulla dominanza oculare misurata utilizzando un test che ha fornito una misurazione continua della dominanza.
Metodi: A questo studio hanno preso parte dieci partecipanti con visione binoculare normale. E’ stato considerato lo stato binoculare, dominanza oculare e forie a uno, due, quattro, otto e dieci metri.
Durante i test di dominanza i partecipanti hanno espresso un giudizio sull’allineamento binoculare e poi è stato chiesto di indicare l’allineamento relativo di ciascun occhio utilizzando una scala analogica visiva come riferimento.
Risultati: otto partecipanti avevano una forte dominanza oculare (cinque a destra, tre a sinistra). Per questi partecipanti, c’è stato un aumento significativo dell’entità della dominanza con l’aumento della distanza del test (p <0,001). Ciò non può essere completamente spiegato dai cambiamenti nella domanda di convergenza. Due partecipanti hanno mostrato una dominanza oculare molto debole su tutte le distanze del test (p> 0,05), nonostante i cambiamenti nella domanda di convergenza.
Conclusione: quando è presente una dominanza oculare, la sua grandezza varia significativamente con la distanza del test. Ciò ha implicazioni significative per la misurazione accurata della dominanza oculare in clinica e può riflettere i processi neurali che influenzano le preferenze degli occhi.
Fonte: Clinical Exp. Optometry
Titolo: Sighting ocular dominance magnitude varies with test distance