Aumentare la distanza tra gli oggetti agevola la loro identificazione da parte di persone affette da patologie retiniche che alterano la visione centrale.È quanto emerge da un recente studio condotto su soggetti affetti da DMLE (Degenerazione Maculare Legata all’Età) neovascolare, una patologia oculare degenerativa che compromette l’acuità visiva centrale.
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Thibaut M. et al, Object search in neovascular age-related macular degeneration: the crowding effect. Clin Exp Optom. 2019; 10.1111/cxo.12982
Fonte: oculista italiano