I disturbi dell’apprendimento costituiscono un gruppo eterogeneo di disturbi in cui i bambini che generalmente possiedono un’intelligenza nella norma hanno problemi nell’elaborazione delle informazioni o nella generazione di risultati.
L’ eziologia di tali disturbi sono multifattoriali e riflettono influenze genetiche e disfunzioni dei sistemi cerebrali. La disabilità di lettura, o dislessia, è la disabilità di apprendimento più comune.
È una disabilità di apprendimento basata sul linguaggio caratterizzata da difficoltà di decodifica, riconoscimento fluente delle parole, denominazione automatica rapida e/o capacità di comprensione della lettura.
Queste difficoltà derivano tipicamente da un deficit nella componente fonologica del linguaggio che rende difficile l’uso del codice alfabetico per decodificare la parola scritta. Il riconoscimento precoce e l’invio a professionisti qualificati per valutazioni e trattamenti basati sull’evidenza sono necessari per ottenere il miglior risultato possibile. Poiché la dislessia è un disturbo basato sul linguaggio, il trattamento deve essere diretto a questa eziologia. I programmi di recupero dovrebbero includere istruzioni specifiche sulla decodifica, l’addestramento alla fluidità, il vocabolario e la comprensione. La maggior parte dei programmi include un’istruzione individualizzata intensiva quotidiana che insegna esplicitamente la consapevolezza fonemica e l’applicazione della fonetica.
I problemi di vista possono interferire con il processo di lettura, ma i bambini con dislessia o disturbi dell’apprendimento correlati hanno la stessa funzione visiva e la stessa salute oculare dei bambini senza tali condizioni. Attualmente, ci sono prove scientifiche inadeguate per supportare l’idea che i problemi oculari o visivi sottili causino o aumentino la gravità delle difficoltà di apprendimento. Poiché sono difficili da comprendere per il pubblico e da trattare per gli educatori, i disturbi dell’apprendimento hanno generato un’ampia varietà di procedure diagnostiche e terapeutiche basate sulla visione scientificamente non supportate.
L’evidenza scientifica non supporta le affermazioni secondo cui l’allenamento visivo, gli esercizi muscolari, gli esercizi di inseguimento e monitoraggio oculare, la terapia visiva comportamentale/percettiva, gli occhiali “da allenamento”, i prismi e le lenti e i filtri colorati sono trattamenti diretti o indiretti efficaci per i disturbi dell’apprendimento. Non ci sono prove valide che i bambini che partecipano alla terapia della vista siano più sensibili alle istruzioni educative rispetto ai bambini che non partecipano.
Fonte: Learning disabilities, dyslexia, and vision
Autori: Sheryl M Handler, Walter M Fierson, Section on Ophthalmology, Council on Children with Disabilities; American Academy of Ophthalmology; American Association for Pediatric Ophthalmology and Strabismus; American Association of Certified Orthoptists