Il corpo Vitreo è una matrice extracellulare idratata composta principalmente da acqua, collageni e acido ialuronico organizzati in un gel omogeneo trasparente.
Cosa c’entra il corpo vitreo con il fenomeno delle mosche volanti o miodesopsie? Semplice! Il corpo vitreo, come detto è un gel formato da collagene e acido ialuronico ma sotto certe condizioni si possono generare piccole alterazioni molecolari che sfociano in una dissociazione del collagene dall’acido ialuronico con conseguente aggregazione di tali fibrille di collagene, le quali vanno a formare fibre più dense che causano una maggiore dispersione della luce. A causa di questo fenomeno di interazione tra le fibrille e la luce si generano dei ” floaters” ovvero agglomerati di fibrille che vagano libere all’interno della camera posteriore, sede appunto del corpo vitreo. Con l’invecchiamento, la liquefazione del gel e l’indebolimento dell’adesione del vitreo alla retina possono provocare un distacco del vitreo posteriore.
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Studi recenti indicano che le mosche volanti sintomatiche non solo sono più diffuse, ma hanno anche un impatto negativo sulla qualità della vita.
Esaminando la letteratura relativa alla gestione delle ”mosche volanti” sintomatiche, attualmente si trovano: vitrectomia o laser Nd: YAG.
Le prove pubblicate sono coerenti con un profilo a basso rischio e un’eccellente percentuale di successo per la vitrectomia.
Fonte: Pubmed
Titolo: Vitreous floaters: Etiology, diagnostics, and management