L’astigmatismo è un difetto visivo estremamente conosciuto in ambito optometrico e uno dei difetti della vista più complicati e pericolosi da gestire.
Proprio così, prescrivere un astigmatismo non è cosa semplice e ancor più difficile è, alle volte, far comprendere all’utente cosa significa vedere con un astigmatismo ”non corretto”. Molteplici sono le implicazioni di carattere visivo e Visuo-posturale che consegue una non correzione astigmatica.
Se ti interessa approfondire l’argomento dell’astigmatismo ho creato un corso dedicato ” La prescrizione dell’astigmatismo’‘ che ti permetterà di capire a fondo come questo difetto visivo può essere prescritto al meglio nelle situazioni più disparate.
L’astigmatismo è un’ aberrazione generalmente prodotta dalla differenza di raggi di curvatura corneali, i quali, tramite questa differenza producono un’immagine non puntiforme di un punto oggetto.
Lo scopo dell’articolo di cui sto per parlarvi (”Effect of axis orientation on visual performance in astigmatic eyes’‘) è quello di analizzare la performance visiva di diversi soggetti sottoposti ad astigmatismo variabile in potere ed asse.
Su un campione di soggetti sani, una volta eseguita una rifrazione completa e determinato il vizio refrattivo, sono stati inseriti in serie una lente con astigmatismo secondo regola (WTR), una lente con astigmatismo contro regola (ATR) e una lente con astigmatismo obliquo (OBL) rispettivamente di 1,0 diottrie (D), 2,0 D e 3,0 D in ciascun soggetto analizzato.
Sono state valutate l’acuità visiva a distanza e le prestazioni di lettura con l’introduzione dell’ astigmatismo non corretto imposto dalle lenti di prova. Le prestazioni di lettura sono state determinate dall’acuità di lettura e dalla velocità massima di lettura utilizzando test di lettura.
L’acuità visiva a distanza e le prestazioni di lettura nei 38 volontari sono diminuite significativamente con l’aumento dell’astigmatismo (P <.001, analisi della varianza). L’acuità visiva a distanza, l’acuità di lettura e la velocità massima di lettura con astigmatismo non corretto erano significativamente influenzate dall’orientamento dell’asse a ciascuna diottria dell’astigmatismo (P <.05, 1.0 D e 2.0 D; P <.001, 3.0 D). Tutti i parametri hanno mostrato valori significativamente migliori negli occhi con astigmatismo WTR o ATR rispetto agli occhi con astigmatismo OBL a ciascuna diottria (P <.05); non ci sono state differenze significative tra occhi con astigmatismo WTR e occhi con astigmatismo ATR.
Gli occhi con astigmatismo OBL avevano prestazioni visive significativamente inferiori rispetto agli occhi con astigmatismo WTR o ATR.
Potrebbe essere necessario correggere l’astigmatismo preesistente per ottenere risultati visivi eccellenti, specialmente negli occhi con astigmatismo OBL.
Grazie,
Andrea Astarita