Obiettivo dello studio: valutare la distribuzione dello spessore corneale centrale (CCT) in un ampio campione tedesco e analizzare la sua relazione con la pressione intraoculare e altri fattori oculari.Il campione Gutenberg Health Study (GHS) comprendeva 4.698 iscritti idonei di 5.000 soggetti (fascia di età 35-74 anni) che hanno partecipato al sondaggio dal 2007 al 2008. Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a un esame oftalmologico comprendente biomicroscopia con lampada a fessura, misurazione della pressione intraoculare, misurazione centrale misurazione dello spessore corneale, esame del fondo oculare e è stato somministrato un questionario sulla storia del glaucoma. Inoltre, tutti i soggetti sono stati sottoposti a fotografia del fondo oculare e test del campo visivo utilizzando la perimetria a raddoppio della frequenza.Risultati: la CCT media era di 557,3 ± 34,3 µm (maschi) e 551,6 ± 35,2 µm nei soggetti di sesso femminile (CCT media dell’occhio destro e sinistro). I partecipanti maschi più giovani (35-44 anni) hanno presentato CCT leggermente più spessa rispetto a quelli più anziani. Abbiamo notato una significativa differenza CCT di 4 µm tra gli occhi destro e sinistro, ma un’elevata correlazione tra gli occhi (test di Wilcoxon per campioni correlati: p <0,0001). La regressione lineare univariabile stratificata per sesso ha mostrato che la PIO era correlata con CCT (p <0,0001). Un aumento di 10 µm della CCT ha portato ad un aumento della PIO tra 0,35-0,38 mm Hg, a seconda dell’occhio e del sesso. L’analisi di regressione lineare multivariata ha rivelato correlazioni tra sesso, equivalente sferico (occhi destri) e CCT (p <.0001 ep = 0,03, rispettivamente).Conclusioni: abbiamo osservato correlazioni positive tra CCT e IOP e sesso. La CCT non era correlata all’età, all’uso di lenti a contatto, all’anamnesi familiare positiva per glaucoma, allo stato delle lenti o al colore dell’iride.
Fonte: Pubmed
Titolo: Distribution of central corneal thickness and its association with ocular parameters in a large central European cohort: the Gutenberg health study