Che luce usano le lampade UV che sanificano gli occhiali dal Covid-19?

  • Home
  • Che luce usano le lampade UV che sanificano gli occhiali dal Covid-19?
Shape Image One
Che luce usano le lampade UV che sanificano gli occhiali dal Covid-19?

Sebbene le proprietà germicide della luce ultravioletta (UV) siano note da tempo, è solo relativamente di recente che le proprietà antimicrobiche della luce blu violetta visibile a 405 nm sono state scoperte e utilizzate per la disinfezione ambientale e le applicazioni di controllo delle infezioni.

Obiettivo: rivedere le proprietà antimicrobiche della luce a 405 nm e descriverne l’applicazione come tecnologia di decontaminazione ambientale con particolare riferimento alla disinfezione dell’ambiente ospedaliero.

Metodi: ricerche approfondite nella letteratura per articoli e rapporti scientifici pertinenti.

Risultati: è ora disponibile un ampio corpo di prove scientifiche che forniscono conoscenze alla base del processo di inattivazione fotodinamica indotta dalla luce a 405 nm coinvolto nella distruzione di un’ampia gamma di specie microbiche procariote ed eucariote, comprese forme resistenti come spore batteriche e fungine.

Per un’applicazione pratica, è stato sviluppato e testato un sistema di disinfezione ambientale con luce a spettro stretto ad alta intensità (HINS-light EDS) nelle stanze di isolamento degli ospedali. I risultati della sperimentazione hanno dimostrato che questo sistema di illuminazione a 405 nm può fornire una disinfezione continua dell’aria e delle superfici esposte nelle aree occupate dell’ospedale, migliorando così sostanzialmente le procedure standard di pulizia e controllo delle infezioni.

Conclusione: la luce viola-blu, in particolare la luce a 405 nm, ha proprietà antimicrobiche significative contro un’ampia gamma di patogeni batterici e fungini e, sebbene l’efficacia germicida sia inferiore alla luce UV, questa limitazione è compensata dalla sua facilità per un uso sicuro e continuo in ambienti occupati.

Risultati promettenti sull’efficacia della disinfezione sono stati ottenuti negli studi ospedalieri, ma il pieno impatto di questa tecnologia sulla riduzione delle infezioni associate all’assistenza sanitaria deve ancora essere determinato.

Fonte: Pubmed

Lascia un commento