Il cristallino accomoda differentemente per i diversi colori?

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Il cristallino accomoda differentemente per i diversi colori?

Lo scopo di questo studio è quello di determinare se il sistema visivo umano utilizza le aberrazioni monocromatiche per tracciare gli stimoli accomodativi dinamici.

Metodi: Le aberrazioni del fronte d’onda sono state misurate mentre i soggetti osservavano in modo monoculare una croce maltese monocromatica che si muoveva sinusoidalmente attorno a 2D della domanda accomodativa con ampiezza 1D a 0,2 Hz.

L’ampiezza e la fase (ritardo) della risposta di accomodamento sono state confrontate con l’effettiva vergenza dello stimolo per ottenere guadagno e fase temporale, calcolati dalle aberrazioni del fronte d’onda registrate nel tempo durante le prove sperimentali.

Le condizioni testate erano le seguenti: Correzione di tutte le aberrazioni del soggetto tranne la sfocatura (C); Correzione di tutte le aberrazioni del soggetto eccetto defocus e astigmatismo abituale di secondo ordine (AS); Correzione di tutte le aberrazioni del soggetto tranne la sfocatura e le aberrazioni di ordine superiore dispari (HOA); Correzione di tutte le aberrazioni del soggetto eccetto defocus e persino HOA (E); Aberrazioni naturali dell’occhio del soggetto, cioè il sistema di ottica adattiva ha corretto solo le aberrazioni del sistema ottico (N); Correzione di tutte le aberrazioni del soggetto eccetto defocus e aberrazione sferica del quarto ordine (SA). La correzione è stata eseguita a 20 Hz e ciascuna condizione è stata ripetuta sei volte in ordine randomizzato.

Risultati: Il guadagno medio (± 2 errori standard della media) variava poco a seconda delle condizioni; tra 0,55 ± 0,06 (AS) e 0,62 ± 0,06 (AS). Anche la fase media (± 2 errori standard della media) variava poco; tra 0,41 ± 0,02 s (E) e 0,47 ± 0,02 s (O). Dopo la correzione di Bonferroni, non sono state riscontrate differenze statisticamente significative nel guadagno o nella fase in presenza di specifiche aberrazioni monocromatiche o in loro assenza.

Conclusioni: questi risultati mostrano che le aberrazioni monocromatiche dell’occhio non sono necessarie per l’adattamento per monitorare gli stimoli accomodativi dinamici.

Fonte: Pubmed

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