Nonostante la ricerca sulla percezione uditivo-visiva del linguaggio nei neonati e negli scolari, lo sviluppo nella prima infanzia rimane relativamente inesplorato.
In questo studio, sono stati studiati bambini di lingua inglese tra i tre ei quattro anni di età per:
(i) lo sviluppo della percezione visiva del linguaggio – lettura delle labbra e influenza visiva nell’integrazione uditivo-visiva;
(ii) lo sviluppo della percezione uditiva del linguaggio e della sintonizzazione percettiva nella lingua madre;
(iii) la relazione tra questi e un’abilità linguistica rilevante a questa età, il vocabolario ricettivo.
Le capacità di percezione visiva del parlato sono migliorate anche in un periodo di tempo relativamente breve.
Tuttavia, le analisi di regressione hanno rivelato che il vocabolario era predetto dalla percezione del linguaggio solo uditivo e dalla sintonizzazione della lingua madre, ma non dalla capacità di percezione del linguaggio visivo. I risultati suggeriscono che, a differenza dei neonati e degli scolari, nei bambini dai tre ai quattro anni la relazione tra percezione del linguaggio e abilità linguistiche si basa sulla capacità di percezione del linguaggio uditiva e non visiva o uditivo-visiva. L’aggiunta di questi risultati ai risultati esistenti consente l’elaborazione di un resoconto più completo del corso evolutivo della percezione del linguaggio uditivo-visivo.
Fonte: Pubmed
Titolo: Auditory-visual speech perception in three- and four-year-olds and its relationship to perceptual attunement and receptive vocabulary