Sviluppo visivo in bambini nati prematuri

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Sviluppo visivo in bambini nati prematuri

La nascita prematura è un fattore di rischio per i deficit dello sviluppo neurologico e cognitivo.

Sono riportati quattro studi di coorte che studiano gli effetti di un parto molto prematuro (<32 settimane di gestazione) sulla funzione visiva, visuocognitiva e visuomotoria tra la nascita e i 6-7 anni di età.

Il primo studio ha utilizzato due misure della funzione corticale visiva precoce: i potenziali correlati all’evento visivo di inversione dell’orientamento (OR-VERP) e i cambiamenti di fissazione sotto competizione.

Il secondo studio ha confrontato le misure VERP per gli stimoli di inversione di orientamento e inversione di direzione (DR), da 2 a 5 mesi di età post-termine, in neonati sani molto prematuri rispetto ai bambini nati a termine. I gruppi non differivano nello sviluppo delle risposte OR-VERP, ma lo sviluppo delle risposte motorie DR-VERP è stato ritardato nel gruppo prematuro nonostante l’assenza di qualsiasi danno cerebrale visibile agli ultrasuoni, coerente con la vulnerabilità evolutiva che abbiamo identificato in il flusso corticale dorsale. Il terzo studio ha utilizzato la Atkinson Battery of Child Development for Examining Functional Vision (ABCDEFV) per valutare le funzioni visive sensoriali, percettive, cognitive e spaziali, insieme a test prescolari di attenzione e funzione esecutiva.

Il gruppo prematuro ha mostrato ritardi su questi test in linea con la gravità del danno cerebrale perinatale osservato alla risonanza magnetica strutturale all’età a termine. I deficit su alcuni compiti spaziali (ad esempio la copia della costruzione a blocchi) e sui test di funzione esecutiva (ad esempio il compito della casella di deviazione) erano evidenti anche nei bambini con danni minimi evidenti alla risonanza magnetica. Il quarto studio ha testato un’ampia coorte di bambini di età compresa tra 6 e 7 anni nati prima della 32a settimana di gestazione, in un’ampia gamma di domini cognitivi, inclusi nuovi test di cognizione spaziale e memoria. Il gruppo prematuro nel suo insieme ha mostrato deficit significativi sia nei test uditivi che visivi di attenzione e controllo dell’attenzione dalla batteria TEA-Ch, nei test di memoria di posizione, costruzione di blocchi e in molti test visuocognitivi e visuomotori. Lo sviluppo è stato generalmente relativamente normale nei test di lingua e nei punteggi WPPSI. L’analisi fattoriale ha mostrato che mentre l’abilità cognitiva generale rappresentava la maggior parte della varianza, i deficit significativi e una relazione con i risultati della risonanza magnetica erano principalmente nei test spaziali, motori, dell’attenzione e della funzione esecutiva. Viene proposto un modello che suggerisce che il cluster di deficit osservato nei bambini nati prematuramente può essere correlato a reti che coinvolgono il flusso dorsale corticale e le sue connessioni con le aree parietale, frontale e ippocampale.

Fonte: Pubmed

Titolo:Visual and visuocognitive development in children born very prematurely

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