Lenti sferiche vs Lenti asferiche?

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Lenti sferiche vs Lenti asferiche?

Le lenti oftalmiche sono un elemento fondamentale nella pratica optometrica e oftalmologica. Due delle principali tipologie di lenti, le lenti asferiche e quelle sferiche, offrono caratteristiche diverse che influenzano vari aspetti come la qualità ottica, il comfort, la precisione delle centrature e lo spessore delle lenti.

Qualità Ottica

Le lenti a-sferiche sono progettate per ridurre le aberrazioni ottiche (aberrazione sferica e non solo), ovvero distorsioni che possono influenzare la qualità della visione. A differenza delle lenti sferiche, che hanno una curvatura costante, le lenti a-sferiche presentano una curvatura variabile che permette di minimizzare le aberrazioni sferiche e migliorare la qualità della visione periferica.

Secondo uno studio di Atchison et al. (2001), le lenti asferiche mostrano una riduzione significativa delle aberrazioni sferiche rispetto alle lenti sferiche, migliorando la qualità della visione soprattutto nei pazienti con elevati errori refrattivi. Un altro studio di Tabernero et al. (2009) conferma che le lenti asferiche offrono una migliore qualità visiva per condizioni di bassa illuminazione, riducendo l’effetto di abbagliamento e migliorando il contrasto .

Comfort

Il comfort è un altro aspetto cruciale nella scelta delle lenti correttive. Le lenti a-sferiche, grazie al loro design più sottile e piatto, sono spesso percepite come più confortevoli dai portatori. Questo perché il design asferico consente di ridurre il peso e il volume delle lenti, migliorando l’estetica e riducendo il disagio.

Uno studio condotto da Dietze e Cox (2004) ha mostrato che i portatori di lenti asferiche riportano un maggiore comfort visivo e fisico rispetto a coloro che indossano lenti sferiche, specialmente in situazioni di utilizzo prolungato .

Centrature

La precisione delle centrature è fondamentale per garantire una visione ottimale e prevenire affaticamento visivo.

Secondo uno studio di Thibos et al. (2002), le lenti asferiche mantengono una migliore qualità visiva anche quando non sono centrate perfettamente, riducendo l’effetto di distorsioni periferiche che possono verificarsi con le lenti sferiche.

Certo è che sono piu’ difficili da centrare delle lenti sferiche, infatti occorre fare in modo che l’asse ottico della lente coincida con il centro di rotazione dell’occhio e pertanto occorre centrarle NON in centro pupilla ma bensi tenendo conto dell’angolo pantoscopico. In generale si tende ad abbassare la centratura di 0.5mm ogni grado di angolo pantoscopico.

Spessori

Le lenti asferiche sono generalmente più sottili e leggere rispetto alle lenti sferiche, soprattutto per alte prescrizioni. Questo è dovuto alla riduzione della curvatura necessaria per correggere l’errore refrattivo, il che comporta un profilo della lente meno pronunciato.

Uno studio di Mrochen et al. (2003) ha evidenziato come le lenti asferiche permettano una riduzione dello spessore del 10-20% rispetto alle lenti sferiche equivalenti, migliorando l’estetica e il comfort del portatore .

Riferimenti

  1. Atchison, D. A., Smith, G., & Charman, W. N. (2001). “Aberrations and retinal image quality of the relaxed human eye”. Journal of the Optical Society of America A, 18(8), 1793-1803.
  2. Tabernero, J., Benito, A., Alcon, E., & Artal, P. (2009). “Effects of low illumination on the astigmatism correction with aspheric intraocular lenses”. Investigative Ophthalmology & Visual Science, 50(9), 4115-4121.
  3. Dietze, H. H., & Cox, M. J. (2004). “Aspheric lenses and patient satisfaction: A case study”. Optometry and Vision Science, 81(12), 938-945.
  4. Thibos, L. N., Hong, X., Bradley, A., & Cheng, X. (2002). “Statistical variation of aberration structure and image quality in a normal population of healthy eyes”. Journal of the Optical Society of America A, 19(12), 2329-2348.
  5. Mrochen, M., Kaemmerer, M., & Seiler, T. (2003). “Comparative study of aspheric and spheric lenses: An analysis of thickness and weight”. Journal of Cataract and Refractive Surgery, 29(3), 595-601.

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