Lenti progressive: costi,qualità, campi visivi e personalizzazione

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Lenti progressive: costi,qualità, campi visivi e personalizzazione

I 3 argomenti piú quotati nel blog sono.

  • i costi delle lenti
  • la qualitá delle lenti
  • le lenti progressive

Oggi li affronteremo tutti e tre, mettendoli in relazione.

E per cominciare voglio istruirvi su alcuni aspetti delle lenti.

Cos’hanno in comune tutte le lenti?

Le aberrazioni. Inutile inventarsi che non ce ne siano. Tutte le lenti, chi piú chi meno, apportano delle variazioni su cio che osservo. Le immagini attraverso le lenti positive appaiono piú grandi; piú piccole se viste attraverso una lente negativa; schiacciate dalle lenti toriche, incurvate dall’aberrazione sferica. Tutte queste variazioni influiscono sulla percezione dello spazio circostante e richiedono adattamento.

Questo concetto serve ad introdurre il prossimo dilemma.

Cos’hanno in comune tutte le lenti progressive?

Le lenti progressive introducono molteplici aberrazioni legate alla differenza di potere tra la parte superiore e la parte inferiore della lente stessa.

La costruzione di una lente progressiva é legata al teorema di Minkwitz.

Minkwitz afferma che all’aumentare dell’addizione si stringe il canale di progressione.

Cos’é l’addizione?

Cos’é il canale di progressione?

L’addizione é la differenza di valore tra le diottrie da lontano e quelle da vicino. Se osserviamo la prescrizione che ho preparato per Batman (il sig. Bruce Wayne mi ha autorizzato alla pubblicazione), possiamo notare questa differenza. Gli astigmatismi sono dello stesso valore e segno, possiamo quindi non considerarli. Consideriamo invece il valore sferico da -0,75 cambia a +1,25; vi é una differenza di 2 diottrie.

da -1 diventa +1, anche qua con una differenza di due diottrie. Si denota quindi che il valore di addizione per entrambi gli occhi sia di +2,00. É importante quindi che nelle ricette siano sempre segnati i valori di entrambi gli occhi, sia da lontano che da vicino. Se da distante ci vedete bene allora quel valore sará zero. É altresí importante che entrambi gli occhi abbiano la medesima addizione al fine di una corretta funzionalitá delle lenti progressive.

Dicevamo che questo valore influisce sulla larghezza del canale di progressione (quella cosina tratteggiata che ho disegnato qua a fianco)

La geometria progressiva genera sempre delle aberrazioni astigmatiche ai lati di questo canale. Ripeto e lo scrivo in maiuscolo: SEMPRE.

Ci tengo a questa precisazione perché, per quanto le nuove geometrie di lente facciano di tutto per ridurre le aberrazioni, ci sará sempre “qualcosa che va storto” (nel senso di immagini che si incurvano) al di fuori del canale di progressione.

Ricordate. Maggiore é l’addizione e piú stretto sará il canale. Per tale motivo é meglio evitare di prendere lenti piú forti del necessario che, oltre a rendere il canale piú stretto e le aberrazioni maggiori, possono influire sulla convergenza degli occhi causando mal di testa! Per tale valutazione preferisco adottare i test di accomodazione relativa positiva e negativa (ARP, ARN) che funzionano egregiamente.

Diversi prezzi, diversi prodotti.

Le lenti di cui disponiamo oggigiorno sono differenti da quelle che avevamo venti anni fa! Spendendo poco si ottengono lenti con addizione interna: si tratta di una costruzione del valore addizionato sulla superficie interna della lente. In passato era costruito esternamente e questo nuovo metodo di costruzione permette di avvicinare la superficie di addizione all’occhio; si basa sul concetto che piú una lente é prossima alla cornea e meno le distorsioni saranno percepibili. Si tratta di lenti di semplice costruzione ma, rispetto alle lenti progressive che troviamo nelle promozioni “progressiva a 150 euro!”, possono ridurre le distorsioni del 15%.Spendendo di piú si passa a lenti con geometrie piú complesse, che ricalibrano le curvature per abbattere le aberrazioni laterali. Sono strutture decisamente piú articolate, ma permettono di fare un salto in avanti nella portabilitá della lente.

Con tali geometrie é possibile provvedere anche (ad un costo maggiore) ad una customizzazione delle lenti in base soggettiva. I poteri vengono ricalcolati in funzione del portatore, della postura, della montatura scelta, dell’inclinazione delle lenti. Questo genere di personalizzazioni hanno senso a fronte di diottrie elevate, occhiali con posizionamenti non convenzionali (quelli avvolgenti per citarne un tipo), addizioni alte.

Una lente di ultima generazione apporterá meno distorsioni  di quelle delle generazioni precedenti. Tali effetti si notano meno se l’addizione é bassa. Ma non é sempre detto che ridurre le distorsioni laterali porti ad un maggiore comfort.

Articolo completo di IlmioamicoOttico lo trovate quihttp://www.ilmioamicoottico.it/2019/06/quando-spendere-e-quando-risparmiare.html

Fonte: ilmioamicoottico

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