L’obiettivo di questo studio (cross-sectional study) è stato quello di valutare la relazione tra un’ampia gamma di abilità visive, misurando inoltre le prestazioni fisiche in un gruppo di adulti/anziani.
Settecentottantadue adulti di età pari o superiore a 55 anni (65% dei soggetti idonei viventi) sono stati sottoposti a misure soggettive, prestazioni fisiche oggettive e misure delle abilità visive valutate in un periodo dal 1989 al 1995.
I test visivi utilizzati comprendevano acuità visiva, sensibilità al contrasto, abbagliamento, contrasto e abbagliamento sull’acuità, campi visivi con e senza valutazione dell’attenzione, visione dei colori, sensibilità temporale e impatto della luce fioca sulla capacità di camminare, mentre le misure della funzione fisica comprendevano limitazioni della mobilità auto-riferite e misure osservate della deambulazione, alzarsi da una sedia ed equilibrio in tandem.

Risultati: Il tasso di fallimento per tutte le funzioni visive e le misure delle prestazioni fisiche è aumentato esponenzialmente con l’età. L’acuità visiva standard ad alto contrasto e i campi visivi standard hanno mostrato i tassi di errore più bassi. I test di visione non standard hanno mostrato tassi di fallimento molto più elevati. Le scarse prestazioni su molte funzioni visive individuali erano significativamente associate a particolari misure individuali delle prestazioni fisiche. Utilizzando variabili di visione combinate costruite, sono state trovate associazioni significative tra visione spaziale, integrità del campo, binocularità e/o adattamento e ciascuno dei risultati funzionali.
Conclusioni: funzioni visive diverse dall’acuità visiva standard possono influenzare il funzionamento quotidiano degli anziani. Sono necessari ulteriori studi su questi altri aspetti della vista e su come possono essere trattati o riabilitati per determinare se questi aspetti svolgono un ruolo nelle strategie per ridurre la disabilità negli anziani.
Titolo dello studio: Is vision function related to physical functional ability in older adults?
Fonte: Journal of American Geriatric Society