Il business delle ottiche in franchising secondo ”The Millionaire”

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Il business delle ottiche in franchising secondo ”The Millionaire”

Gli occhiali italiani sono i leader nel mondo. Ma come funziona il mercato interno, che cosa c’è dietro le insegne di negozi di franchising ottica? Come entrare in Rete?

Occhiali: sono un fiore all’occhiello del nostro Made in Italy, per stile, design e qualità, materiali e tecnologia.

Tra i colossi della produzione Luxottica, leader mondiale, Safilo e Italia Independent sono quotati in Borsa.

A loro si aggiungono imprese con fatturati di milioni di euro, come De Rigo, Marcolin, Allison.

Molte crescono: Tenti, Nau, Demenego, Visard e Look.

Le griffe a livello mondiale per la produzione di occhiali si appoggiano ad aziende licenziatarie, il 50% sono italiane (Luxottica, per esempio, realizza modelli per Dolce & Gabbana e Prada), anche se alcune case di moda si attrezzano per una produzione interna, rilevando aziende specializzate.

Oltre l’80% della produzione è concentrata in Veneto.

Tra prodotti in licenze e linee proprie, i nostri produttori vendono all’estero, in prevalenza.

Come è organizzata la rete di catene e negozi in franchising e non?

«La distribuzione associata comprende le catene succursaliste, cioè quelle in cui c’è un’azienda che crea una catena, con un’insegna riconosciuta, mantendo la proprietà di un certo numero di negozi.

Tra le insegne più importanti, Salmoiraghi&Viganò, Avanzi Holding, che ha assorbito Randazzo-Optissimo (400 punti vendita) e Nau.

Poi ci sono i gruppi in affiliazione commerciale, che offrono contratti franchising, con la possibilità di aprire con l’insegna del gruppo o mantenere la propria e di godere dei vantaggi di un gruppo d’acquisto (acquisto merce, formazione, marketing…).

È il caso di Vision Group, che aggrega 1.800 negozi, di cui 250 in franchsing e 145 in affiliazione.

Poi ci sono altri gruppi della distribuzione associata, come Oxo, che parte da una cooperativa, e Green Vision, da un consorzio. Obiettivo comune: creare una centrale di acquisto e offrire agli associati prodotti e servizi.

Ci sono poi anche una ventina di catene di ottica locali, nate da un imprenditore che crea una sede centrale e una catena di negozi di proprietà (es. Milanoptics, 36 p.v. tra Lombardia e Piemonte, e Ottica Catalanotto, 8 p.v. in Sicilia, ndr)».

Il cliente preferisce l’ottico tradizionale o le catene con immagine nuova e riconoscibile?

«In negozio di ottica si trovano quattro categorie di prodotti: occhiali da vista, da sole, lenti a contatto e accessori e strumenti ottici.

Articolo completo:https://www.millionaire.it/franchising-ottica-occhio-al-business/

Fonte: The Millionaire

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