Come un Optometrista puo’ lavorare in uno studio medico oculistico

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Come un Optometrista puo’ lavorare in uno studio medico oculistico

Caro lettore,

Oggi cerchiamo di rispondere ad una domanda che spesso mi sono posto personalmente e che davvero in tantissimi ponete ogni giorno sul mio blog di Optometria Giovane:

Un Ottico Optometrista puo’ lavorare in uno studio medico oculistico? E se si, come? 

Cerchiamo insieme di fornire una risposta accurata:
L’optometrista, come hanno chiarito i giudici della Cassazione è “un operatore sanitario intermedio tra l’ottico e l’oculista; si tratterebbe di un professionista che misura la vista e prescrive occhiali o trattamenti non implicanti l’uso dei medicinali o interventi chirurgici. Come tale non intaccherebbe la sfera di competenza della professione del medico oculista”.

Pertanto seguendo questa indicazione la risposta è: Si, certamente un Optometrista puo’ lavorare in uno studio medico privato. A patto che lo desideri il medico…

Certamente ci sono delle altre figure complementari alla figura dell’optometrista che per inquadramento e formazione specifica hanno piu’ possibilità di entrare in contatto con la classe medica. Mi riferisco alla figura dell’Ortottista che in Italia è gia riconosciuta come professione sanitaria e che ha gia un suo inquadramento ben specifico come competenze.

Tuttavia ad oggi, molti studi medici richiedono la figura dell’Optometrista o del contattologo al proprio interno poichè vi sono competenze e conoscenze che sono proprie e specifiche dell’Optometrista. Per esempio una applicazione lac post insorgenza di ectasia post trattamento laser generalemente viene gestita da un contattologo optometrista e pertanto molti studi ritengono utile la presenza di una figura come l’Opto.

Attenzione che in questo articolo si fa riferimento a strutture private. Non ho personalmente esperienza di Optometristi presso strutture pubbliche.

Bene! Una volta chiarito questo, cerchiamo di capire come impostare il proprio CV per  poter rispondere al meglio ai requisiti richiesti da uno studio medico:

  1. Sommario professionale: Una breve dichiarazione che evidenzi i tuoi punti di forza come optometrista e la tua motivazione per lavorare in uno studio oculistico.
  2. Educazione: Elencare la tua formazione accademica, compresi i titoli di studio, le istituzioni frequentate e le date di conseguimento. Per esperienza e comparazione formativa è consigliata una Laurea in Ottica e Optometria anche se non obbligatoria. Ma diciamo che fa comunque maggior presa specialmente su una classe (quella medica) che fa della formazione accademica il proprio punto di forza. Consiglio pertanto un curriculum volto verso questa direzione.
  3. Esperienza lavorativa: Dettagliare l’esperienza professionale correlata al settore dell’ottica e dell’optometria. Includere posizioni precedenti, mansioni svolte e eventuali realizzazioni significative. In questo campo descriviamo l’esperienza e puntiamo molto sul ramo contattologia. Sapere applicare lenti a contatto RGP sferiche, toriche, sclerali e Ortocheratologia puo essere molto utile per uno studio medico. Inoltre punterei sul far vedere che abbiamo conoscenza di risoluzioni di complicanze post chirurgia refrattiva.
  4. Competenze: Elenca le tue competenze chiave pertinenti al ruolo di optometrista, come la capacità di eseguire esami oculari completi, di interpretare i risultati degli esami, di prescrivere correzioni visive e di gestire le relazioni con i pazienti. In questa fase non possono mancare: Analisi della topografia corneale e uso molto accurato della lampada a fessura. Sono competenze richiestissime in ambito medico e spesso molto sottovalutate. Avere un professionista che sa analizzare bene i dati strumentali fa la metà del lavoro e evita grandi problemi. Specialmente in ramo chiurigico. Ovviamente poi dobbiamo avere esperienza nell’esame visivo ecc… tutte le competenze base. I punti di svantaggio generalmente riguardano la  formazione Optometrica in tema patologie retiniche e imaging retinico. Non siamo sicuramente ben preparati ma si puo’rimediare.
  5. Certificazioni e licenze: Assicurati di elencare tutte le certificazioni professionali e le licenze necessarie per praticare come optometrista nel luogo in cui cerchi lavoro.
  6. Formazione aggiuntiva: Se hai partecipato a corsi di formazione o hai ottenuto certificazioni aggiuntive pertinenti alla pratica optometrica, assicurati di includerle nel curriculum. Molto importante far vedere che si partecipa a numerosi congressi e che abbiamo a cuore l’aggiornamento professionale.
  7. Pubblicazioni e presentazioni: Se hai contribuito a pubblicazioni accademiche o hai tenuto presentazioni su argomenti correlati all’ottica e all’optometria, questo può essere un vantaggio e dovrebbe essere menzionato.
  8. Referenze: Se possibile, includi le referenze professionali di colleghi o supervisori precedenti che possono attestare la tua competenza e affidabilità.

 

Bene,

Spero con questo breve articolo di esserti stato utile.

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A presto,

 

Andrea

 

 

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