Scopo: studiare i cambiamenti nella profondità della camera anteriore (ACD), nell’angolo irido corneale e nel diametro della pupilla durante una variazione accomodativa.Ambiente: Università di Valencia, Valencia, Spagna.Progettazione: valutazione della tecnologia diagnostica.Metodi: E’ stata utilizzata una fotocamera Scheimpflug rotante (Pentacam HR) per misurare i cambiamenti nell’ACD, nell’angolo della camera anteriore e nel diametro della pupilla con accomodazione. L’ACD periferica è stata misurata al centro della cornea e distante 2,0 mm da essa nelle direzioni nasale, superiore, temporale e inferiore. L’angolo della camera anteriore è stato calcolato come l’angolo medio della camera anteriore dell’intero occhio. Tutte le misurazioni sono state ottenute con stimoli di accomodamento compresi tra +1,0 e -4,0 diottrie (D) in passi di 1,0 D.Risultati: Sono stati valutati ottanta soggetti (80 occhi) di età compresa tra 22 e 30 anni. L‘ACD non variava in modo significativo con la sistemazione in qualsiasi luogo. La variazione relativa è stata del 3,67%, 3,65%, 3,67%, 5,66% e 6,22% rispettivamente nelle posizioni centrale, nasale, temporale, superiore e inferiore. I valori ACD centrali erano significativamente più alti dei valori nasali, temporali, superiori e inferiori. L’ACD nasale era significativamente inferiore all’ACD centrale, temporale e inferiore. ACD temporale contro ACD inferiore e ACD nasale contro ACD superiore hanno prodotto valori simili. Non si sono verificati cambiamenti significativi relativi all’accomodazione nell’angolo della camera anteriore o nel diametro della pupilla.Conclusioni: sebbene l’ACD e l’angolo della camera anteriore siano rimasti stabili con la sistemazione, il diametro della pupilla variava. Per quanto riguarda la variabilità dell’ACD dipendente dalla posizione, le aree nasali superiori erano significativamente più superficiali delle aree temporali inferiori.
Fonte: Pubmed
Titolo: Changes in the anterior chamber during accommodation assessed with a Scheimpflug system